venerdì 9 marzo 2012
ALIEN SAID
Come in un lampo gli era
stato chiaro: odiava sua moglie, le due figliolette, il garage,
l’impianto di riscaldamento, il giardino davanti casa, lo steccato, e
tutto quel posto fottuto e chiunque mai ci vivesse. Voleva divorziare.
Voleva battersela. E così aveva fatto, quanto prima gli era stato
possibile. E quindi era entrato, per gradi, in una vita nuova e cupa,
dove non c’era più nulla di tutto ciò. Probabilmente avrebbe rimpianto
quella decisione, prima o poi. Ma non l’aveva ancora fatto. Quella vita
era stata priva di stimoli, senza alcun rischio. Troppo sicura. Tutti
quegli elementi che la costituivano sarebbero stati giusto lì davanti ai
suoi occhi per sempre, senza che mai avesse potuto attendere da loro
nulla di nuovo. Sarebbe stata, aveva pensato una volta, come una piccola
barca di plastica che avrebbe virtualmente continuato a navigare per
sempre, senza incidenti, fino al giorno in cui non fosse affondata, con
grande e malcelato sollievo di tutti.
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