l'ho trovata, è lei. la favola che mi terrorizzava da bambino, quella dello zio lupo. tratta dal libro dei quindici, di seguito il testo. Leggevo sempre quella favoletta, perché tutto sommato mi piaceva aver paura...
mi piaceva sentir sulla mia pelle quella sensazione che la fa
rabbrividire... e quelle orecchie tese a percepire il minimo rumore...
AHHHHHHHHHHHHHH
un passo... era solo un passo sul tetto... e se fosse davvero il lupo????? paura, eh??? paura???? me cacavo 'n mano!!!!
AHHHHHHHHHHHHHH
un passo... era solo un passo sul tetto... e se fosse davvero il lupo????? paura, eh??? paura???? me cacavo 'n mano!!!!
guarda il disegno del lupo, poi!!!! quanto bello è???
Zio Lupo
C'era
una bambina golosa. Un giorno di Carnevale la maestra dice alle
bambine:- Se siete buone a finire la maglia, vi do le frittelle.Ma
quella bambina non sapeva fare la maglia, e chiese d'andarsene al
camerino. Si chiuse là dentro e ci si addormentò. Quando tornò in
scuola, le altre bambine si erano mangiate tutte le frittelle. E lei
andò a piangere da sua madre e a raccontarle tutta la storia.- Sta'
buona, poverina. Ti farò io le frittelle - disse la mamma.Ma la mamma
era tanto povera che non aveva nemmeno la padella.– Va' da Zio Lupo, a
chiedere se ci presta la padella.- La bambina andò alla casa di Zio
Lupo. Bussò: « Bum, bum, ».- Chi è?- Sono io!- Tanti anni, tanti mesi
che nessuno batte più a questa porta! Cosa vuoi?- Mi manda la mamma, a
chiederVi se ci prestate la padella per fare le frittelle.- Aspetta che
mi metto la camicia."Bum, bum".- Aspetta che mi metto i mutandoni."Bum,
bum".- Aspetta che mi metto i pantaloni."Bum, bum»- Aspetta che mi metto
la gabbana.Finalmente Zio Lupo aperse e le diede la padella.– Io ve la
presto, ma di' alla mamma, che quando me la restituisce me la mandi
piena di frittelle, con una pagnotta di pane e un fiasco di vino.- Sì,
sì, vi porterò tutto.Quando fu a casa, la mamma le fece tante buone
frittelle, e ne lasciò una padellata per Zio Lupo. Prima di sera disse
alla bambina:- Porta le fritelle a Zio Lupo, e questa pagnotta di pane e
questo fiasco di vino.- La bambina, golosa com'era, per strada cominciò
ad annusare le frittelle.- Oh che buon profumino! E se ne assaggiassi
unaE una due tre se le mangiò tutte, e per accompagnarle si mangiò tutto
il pane e per mandarle giù si bevve anche il vino. Allora per riempire
la padella, raccolse per strada delle polpette di somaro. E il fiasco lo
riempì d'acqua sporca. E per pane fece una pagnotta con la calcina di
un muratore che lavorava per la strada. E quando arrivò da Zio Lupo gli
diede tutta questa brutta roba.Zio Lupo assaggia una frittella.– Puecc!
Ma questa è polpetta di somaro!Va subito per bere il vino per togliersi
il sapore di bocca.– Puecc! Ma questa è acqua sporca!Addenta un pezzo di
pane e:- Puecc! Ma questa è calcina!Guardò la bambina con occhi di
fuoco e disse:- Stanotte ti vengo a mangiare!La bambina corse a casa da
sua mamma:- Stanotte viene Zio Lupo e mi mangia!La mamma cominciò a
chiudere tutti i buchi della casa perché Zio Lupo non potesse entrare,
ma si dimenticò di chiudere il camino.Quando fu notte e la bambina era
già a letto, si sentì la voce di Zio Lupo da fuori.– Adesso ti mangio!
Sono vicino a casa!Poi si sentì un passo sulle tegole:- Adesso ti
mangio! Sono sul tetto!Poi si sentì un gran rumore giù per il camino:-
Adesso ti mangio! Sono nel camino!- Mamma, mamma c'è il lupo!-
Nasconditi sotto le coperte!- Adesso ti mangio! Sono nel focolare!La
bambina si rincattucciò nel letto, tremando come una foglia.- Adesso ti
mangio! Sono nella stanza!La bambina trattenne il respiro.- Adesso ti
mangio! Sono ai piedi del letto! Ahm, che ti mangio!E se la mangiò.E
così Zio Lupo mangia sempre le bambine golose!
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