lunedì 12 marzo 2012

l'interrogazione della vita

IO oggi mi sento come se dovessi fare un'importante interrogazione. Ne va della mia carriera scolastica. promosso o bocciato? speriamo solo che la prof sia indulgente perché io ho studiato... ho studiato tanto... ma l'emozione talvolta gioca dei bruttissimi scherzi e fa fare delle gran figure di merda. se però la prof è brava, mi mette a mio agio, non è incalzante con le domande ma mi consente di respirare e di pensare a quel che ho da dire (ed ho tantissime cose da dire), al modo migliore di esporre le cose... beh, l'esame potrebbe anche andar bene. E che gioia sarebbe!!! Ma se la prof è indisposta nei miei confronti, non ci sono cazzi per nessuno. mi manda a posto con un bel 4 e mi gioco la materia. Io ho fiducia. In me stesso. In quel che ho studiato. Nell'umanità della mia prof. Esteriormente non mostro segni di incipiente agitazione. Ma la paura è dentro me. Nel mio cuore. Lo fa battere forte. Mette ansia da prestazione. Sì, cazzo! questa è fottuta paura, non ci sono dubbi. Come non averla prima di un'interrogazione così importante? Stavolta però, nel momento in cui verrò chiamato alla cattedra, ricaccerò indietro tutti i fantasmi del passato, mi presenterò là con sguardo alto e fiero, la guarderò negli occhi e le dirò tutto quello che ho studiato. Che ho dentro. Poi vada come vada. E se la prof mi promuoverà, io... io la sposerò!

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