Ascoli Piceno. Lunedì
2 giugno. Piove, porca puttana. Merda, volevo andare al mare, e invece
me la pijo 'n culo. Non solo: devo anche tornare a padova, martedì si
lavora... Mi attendono 420 km e un traffico bestiale. Giungono
notizie dai miei amici e da mia cugina (che sono partiti intorno alle
13) che tra rimini e bologna c'attendono solo file. Ok, sono vaccinato.
due anni fa sono partito alle 3 di notte da padova e sono arrivato ad
ascoli alle 13:30. ma non vuol dire un cazzo: io la fila la odio!!! Ah!
Per la cronaca, in quella circostanza ho battuto il record di bestemmie
e rotto (con un pugno) il parabrezza della mia auto.
Ritardiamo la partenza. Ore 18: si parte.
Sicuramente non c'è nessuno. Sicuramente un cazzo. I tabelloni luminosi
dell'A14 indicano file chilometriche. Isoradio fa loro eco. In auto
siamo io e il pampa. All'altezza di cattolica -sono le ore 20-
cominciano le file. drammatiche. Da suicidio!
a quel punto esce fuori il genio che è il noi. Che cos'è il genio? è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione. Siamo all'altezza del Rubicone. Anche noi, come Cesare, alea iacta est.
3 secondi per decidere. 3 secondi per dare una svolta positiva a un
noioso e paranoico viaggio di ritorno nelle nostre rispettive sedi
(padova e bologna). Usciamo a Cattolica e ci rechiamo a rimini
percorrendo l'adriatica. E lì, serata. A mezzanotte e mezza ripartiamo.
Alle 3:30 ero a casa. Alle 7:30 è suonata la sveglia. Alle 8:30 ero in
ufficio. Non ho la voce, ho un sonno della madonna, ma ho una grande
certezza: io sono un genio!!!!
ah ah ah
morirò presto, ma ciò non toglie che io sia un genio. O son solo uno sborrone???
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