lunedì 30 gennaio 2012

scelta o errore?

IL DUBBIO - riflettevo sul significato di queste due parole, apparentemente innocue. E mi chiedevo: CHI giudica che un determinato atto o fatto sia una scelta e CHI dice che invece è un errore? Tornerò spesso su quest'argomento, perchè mi intriga un bel po'. Intanto butto lì un esempio; lungi da me la dietrologia. Ci rifletto su e un giorno, forse, ci tornerò sopra. Magari a distanza di tempo, per sondare l'evoluzione del mio pensiero nel corso del tempo.

L'ESEMPIO - Nel 2003 per amore ho abbandonato la mia città natale -Ascoli Piceno- e la mia gente per trasferirimi a Padova. Dopo un anno mi sono lasciato, ma sono rimasto qui. Ed ora qui vivo. Ed ora qui c'è la mia vita. Una parte, l'altra è sempre rimasta ad Ascoli.


LA DOMANDA - errore o scelta? il pubblico mi condanna, è un errore. Così dicono. Ma il pubblico vive forse dentro me? Sa forse cosa pensa la mia testa, cosa prova il mio corpo? Soffre o gioisce quanto me? Oppure il pubblico... anzi, ciascun componente del pubblico ha un suo modo di vedere la vita e di soffrire e di gioire che non può e non deve essere uniformato?

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