lunedì 30 gennaio 2012

IMMAGINA...

IMMAGINA...:

- che tu sia un cattolico mezzo praticante. Non per scelta, per nascita ed impostazione sociale


- che tu abbia un fratello di 17 anni che un giorno decida di andare a prendere un gelato nel paese vicino assieme agli amici


- di vivere in uno stato che parla di democrazia, ma in realtà tende ad ottenebrare i più elementari diritti, ivi compresi quelli stabiliti dalla costituzione, particolarmente quelli sulla dignità dell'essere umano


- che una determinata categoria di persone, nomadi di estrazione, faccia quel che vuole senza che nessuno abbia il coraggio di dirgli di rispettare le regole


- che tuo fratello, in quanto minorenne, non ha l'auto, bensì il motorino


- tuo fratello e gli amici felici, perchè stanno andando a rinfrescarsi con un bel gelatino; tutti insieme, in gruppo, beati e sorridenti


- che un nomade ubriaco finisca addosso a loro e ne uccida quattro in un sol colpo


- che l'omicida di tuo fratello fra circa sei anni tornerà in libertà...


Hai provato ad immaginare tutto ciò? Bene, ora prova ad immedesimarti nella storia e poniti questa domanda: SE TU FOSSI DAVVERO QUELLA PERSONA CHE TI CHIEDO DI IMMAGINARTI, PROVA A RISPONDERE: COSA DIRESTI E FARESTI?


Stai buono, caro. Calma e gesso; tu non sei quella persona lì, non sei quel fratello che ti chiedevo di immaginare di essere. Allora, è inutile che spari sentenze. Certe cose, se non le vivi, non le puoi neppure lontanamente immaginare. Non puoi immaginare lo stato d'animo che può avere una persona colpita da simile disgrazia. Non puoi. E non devi neppure sforzarti di farlo. Devi solo comprenderlo; ciascuno di noi reagisce in maniera diversa davanti alle sofferenze. Stronzo è chi giudica senza sapere cosa si prova in quei momenti, cosa la rabbia cieca o ponderata può far scattare dentro un uomo colpito profondamente da un dramma

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