lunedì 30 gennaio 2012

MADRID

MADRID:

questo fine settimana l'ho trascorso a madrid. Non una bella città dal punto di vista architettonico o monumentale, ma è una città viva. Il madrileno sa cosa vuol dire vivere, cosa vuol dire divertirsi. Sa che la vita non finisce se non con la morte, così va alla ricerca (e lo trova) del divertimento più puro e sincero e, soprattutto, senza ledere gli altrui diritti. Così nella metropoli spagnola si incontrano un miscuglio di razze che si rispettano e che volgono il loro interesse verso un unico obiettivo: divertirsi. E lo fanno bene. E' una frontiera, quella spagnola, che andrebbe approfondita molto meglio. E mi sono ripromesso di farlo molto presto... e un giorno... chissà... potrei anche fare una scelta molto coraggiosa...


Del resto, la nazione nella quale vivo e che mi rifiuto ogni giorno di più di rispettare e nominare me l'ha sempre e solo messa nel culo. Per l'italia solo odio. Ma dal profondo. Gaber diceva che "non mi sento italiano ma x fortuna o purtroppo lo sono". Beh, più il tempo passa, più quel fortuna tende a scomparire sostituito da "mi vergogno" (di essere italiano).

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