lunedì 30 gennaio 2012

COMICO ED UMORISTICO

COMICO ED UMORISTICO:

ho sempre adorato pirandello, al punto che all'esame di 5° superiore l'ho portato come argomento a piacere, nonostante non fosse compreso nel programma. Già, perchè la mia merdosa prof d'italiano non l'aveva messo. Effettivamente con la letteratura c'eravamo fermati prima, perchè lei -sfigata di merda- è stata più di 3 mesi a decantare quel gobbo del leopardi...


Tratto dal Saggio sull'Umorismo di Pirandello (anno 1908):


"Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere. "Avverto" che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un "avvertimento del contrario". Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così come un pappagallo,ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente, s'inganna che, parata così, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico".


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